Ginecologo Ostetrico Roma
L’Ostetricia è Pratica… Abnegazione al Lavoro ed Entusiasmo nella Professione
A cura del Dott. Luigi Cetta – Ginecologo
Fin dai primi giorni della mia formazione medica, ho compreso che l’ostetricia non è solo una branca della medicina: è una vocazione. È fatta di pratica, certo — una pratica quotidiana, concreta, spesso anche faticosa — ma soprattutto di abnegazione, presenza costante, e un entusiasmo che non può essere insegnato, ma che deve nascere da dentro. Questo spirito mi ha sempre contraddistinto e continua a guidarmi, ogni giorno, nella mia professione.
L’inizio di una nuova vita è anche l’inizio di una grande responsabilità
Essere ginecologo ostetrico significa accompagnare la donna nel percorso più delicato e straordinario della sua vita: la gravidanza e il parto. Ogni nascita non è mai “una delle tante”: è unica, irripetibile, e merita tutta la nostra attenzione, competenza e sensibilità.
Nel corso degli anni, ho imparato che non si assiste semplicemente a un parto — si partecipa. Si vive insieme alla donna quel momento di passaggio, in cui la fragilità e la forza si intrecciano. È lì che la professione assume il suo volto più umano: tenere una mano, saper rassicurare con lo sguardo, capire quando è il momento di intervenire e quando, invece, serve solo ascoltare.
La centralità della donna
In ostetricia, la donna è protagonista. Il mio compito è creare intorno a lei un ambiente sicuro, rispettoso e sereno, dove possa sentirsi ascoltata e valorizzata. Il parto non è solo un evento clinico, ma anche emotivo e psicologico. Ogni donna arriva con la sua storia, le sue paure, le sue aspettative. È fondamentale accoglierla nella sua interezza.
Negli anni ho sempre cercato di coniugare la scienza con l’empatia, perché sono convinto che una buona assistenza ostetrica non può prescindere da una relazione di fiducia e rispetto. E questo vale anche nei momenti più complessi, quando le situazioni richiedono prontezza, lucidità e decisioni rapide.
Abnegazione ed entusiasmo: due facce della stessa medaglia
L’ostetricia non conosce orari. Le nascite non seguono turni prestabiliti, e spesso arriva una chiamata nel cuore della notte, quando la città dorme. È proprio in quei momenti che si mette alla prova la nostra dedizione. Ma accanto alla fatica, c’è l’entusiasmo — quello autentico, che ogni volta si rinnova quando si sente il primo pianto di un neonato.
Questo lavoro è fatto di sacrifici, certo, ma anche di gratificazioni immense. Non c’è nulla di più motivante che vedere negli occhi di una madre la gioia e la gratitudine. In quei momenti, ogni sforzo ha senso. In quegli sguardi ritrovo il perché ho scelto questa strada.
Guardando al futuro
Nel mio impegno quotidiano, cerco sempre di aggiornarmi, migliorare, trasmettere ai giovani colleghi l’importanza di questa professione non solo dal punto di vista tecnico, ma anche umano. L’ostetricia richiede mani esperte, ma anche cuori aperti. È questo, credo, il segreto di una buona pratica.
In conclusione, l’ostetricia è molto più che una specializzazione: è una scelta di vita. Pratica e abnegazione si uniscono all’entusiasmo, alla passione e a un profondo rispetto per la donna e per la vita che nasce. Questo ha sempre rappresentato la mia guida, e continuerà a esserlo.
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