Infertilità di coppia

Ginecologo Dr. Luigi Cetta, fautore del Management della Gravidanza

Infertilità femminile

L’infertilità femminile è quella condizione che si verifica quando una donna non riesce a concepire dopo 1-2 anni di rapporti intenzionalmente fertili, pur avendo in teoria la possibilità di ottenere una gravidanza. Si calcola che possa interessare il 15% circa delle donne.
L’avanzare dell’età è direttamente proporzionale alla perdita di capacità riproduttiva della donna (a 30 anni la possibilità di ottenere una gravidanza per ciclo fertile si aggira intorno al 30-40%. Tale possibilità si riduce al 10% nelle donne di 40 anni).

  • Fattore vaginale e cervicale: sono questi due fattori interdipendenti. Quando gli spermatozoi vengono rilasciati nel tratto finale della vagina, la secrezione vaginale e il muco cervicale devono essere adeguati alla loro sopravvivenza e permetterne la risalita all’interno dell’utero. Il liquido seminale, le secrezioni vaginali ed il muco cervicale, in fase ovulatoria, formano il “pool seminale”. Il liquido seminale è pH alcalino  e permette di ridurre l’acidità vaginale.
    Gli spermatozoi cominciano il loro processo di “capacitazione” (lo spermatozoo diventa capace di penetrare all’interno dell’ovocita) e di risalita all’interno delle cripte del canale cervicale dove potranno resistere anche per giorni e dove troveranno nutrimento.Cause vaginali possono essere i difetti anatomici della vagina (setto vaginale completo longitudinale o trasversale, assenza congenita della vagina, ipoplasia vaginale, etc.), il vaginismo e le vaginiti. Queste ultime portano il pH vaginale a valori di acidità molto alti e determinano l’aumento dei leucociti e dei macrofagi che possono, insieme alle tossine batteriche, uccidere gli spermatozoi

  • Fattore tubarico: le tube di Falloppio possono essere sono o danneggiate. Questo può ostacolare il trasporto e la sopravvivenza di ovociti e spermatozoi, può inoltre compromettere il mantenimento di un ambiente ottimale perché avvenga la fecondazione e il trasporto dell’ovocita fecondato fino all’impianto in utero. I danni alle tube sono spesso la conseguenza di infezioni sessuali trascurate come ad esempio la Chlamydia, particolarmente diffusa anche perchè praticamente asintomatica.

  • Endometriosi: è causata dalla presenza anomala di endometrio (cioè il tessuto che normalmente riveste la parete interna dell’utero) in altri organi come ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala sanguina come l’endometrio normalmente presente in utero. Questo sanguinamento irrita i tessuti circostanti, provocando cicatrici e aderenze che, se a danno delle ovaie o delle tube di Falloppio, possono impedire la fecondazione dell’ovocita

  • Ridotta riserva ovarica: nelle ovaie sono presenti pochi ovociti. La riduzione degli ovociti è comunque un processo fisiologicamente normale, che inizia già dopo i 35 anni

  • Poliabortività: quando si susseguono due o più aborti spontanei. Può essere dovuta a malconformazione dell’utero, ad alterazioni dello sviluppo, alla presenza di fibromi o di infezioni dell’endometrio. Più raramente è dovuta a problemi genetici

  • Fattore multiplo femminile: è la condizione in cui sono presenti contemporaneamente più cause di infertilità.

Dott. Luigi Cetta Ginecologo

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