
Infertilità e Sterilità
Ginecologo Dr. Luigi Cetta, specializzato in Infertilità e Sterilità della coppia

Infertilità di Coppia – Roma Eur
La inferilità, la ostetricia e la chirurgia laparoscopica.
Per una donna che ha un rapporto nel periodo fertile la possibilità di essere fecondata non supera il 25%. Tale probabilità decresce con l’aumentare dell’età dei partner. La coppia che non riesce a concepire dopo 12 mesi di rapporti liberi e non protetti è classificata come “infertile” o “subfertile”. L’attività del Modulo di Endoscopia Pelvica e Chirurgia Mini-Invasiva Ginecologica è finalizzata alla diagnosi e alla cura delle patologie ginecologiche femminili dall’età dell’adolescenza fino alle soglie della menopausa.
La poliabortività è l’occorrenza di tre o più aborti spontanei consecutivi prima della ventesima settimana di gravidanza. La definizione di aborto spontaneo fornita dall’Istituto Nazionale di Statistica implica invece una interruzione involontaria della gravidanza prima delle 25 settimane e 5 giorni. Le definizioni adottate dai vari Paesi non sono omogenee e questo pone problematiche di confronti internazionali.
Gravidanza
Un bravo medico che si occupa di riproduzione, non può non essere un attento ostetrico.
Seguire la vita riproduttiva aiuta una coppia ad avere un bambino. Il management della gravidanza, chiude un lungo percorso che parte dalla ricerca del fatidico test positivo sino al parto.
Tutto si chiude felicemente e con soddisfazione con il parto e il bimbo a casa.
Per tale motivo io ho sviluppato e applicato la mia professione anche alla gravidanza.
Coppie che desiderano un figlio
Coppie che desiderano un figlio e hanno rapporti sessuali non protetti concepiranno entro 6 mesi nel 70% dei casi.
D’altronde già nel 1980 due coniugi del Jones Reproductive Istitute in Norfolk – Virginia – USA studiarono al lungo la capacità riproduttiva di donne e uomini senza patologie concludendo che, solo il 30% delle pazienti studiate a seguito di tentativi per ottenere un figlio, arrivavano a partorire.
La natura umana è fortemente selettiva.
Per tale motivo, leggendo la relazione PMA del Ministero della Salute del 2013, non stupitevi che complessivamente i bimbi nati vivi da PMA omologa nel 2011 si attestano al 18,7% (Come dicono gli Inglesi “Baby at home”)
Il difficile lavoro di chi si occupa di infertilità è dare una riposta onesta e trovare una soluzione alle tante coppie che non riescono ad ottenere un figlio.
Le strategie ci sono, occorre fiducia e saper dare il corretto consiglio.
Sindrome dell’ovaio policistico
Che cosa è l’ovaio policistico?
La sindrome (che vuol dire malattia composta da più cause) dell’ovaio policistico (PCOS) è una malattia che colpisce la donna; essa è caratterizzata da un funzionamento patologico dell’ovaia e alterazione del metabolismo degli zuccheri. La conseguenza delle suddette problematiche sulla paziente malata è la comparsa di sintomi che interferiscono con il benessere riproduttivo.
L’irregolarità del ciclo, l’obesità, l’acne, irsutismo e alopecia sono le evidenze cliniche che con varia intensità possono affliggere la donna affetta. Le complicanze più pericolose, se la malattia non è preventivamente trattata, sono il diabete o cardiopatie. L’incidenza non è perfettamente definita; si stima che fra il 5% e il 10% delle donne appartenenti a una fascia di età compresa fra i 18 e i 44 anni sono affette da ovaio micropolicistico.
E’ malattia difficile da curare e che ha come risultante la difficolta di avere un’efficiente ovulazione e quindi infertilità.
Questa malattia è definita “Policistica” poiché l’ovaia acquisisce un aspetto morfologico particolare evidente all’esame ecografico; esse s’ingrossano e contengono numerose piccole sacche piene di liquido poste sotto la superficie dell’ovaio.
Sono follicoli patologici, internamente c’è un ovocita mai maturato e alle volte atrofizzato.
C’è un blocco della catena maturativa del follicolo che ne impedisce il compimento e quindi l’ovulazione. Il blocco può essere a vari livelli che, secondo la gravità, porta alla comparsa dei suddetti sintomi.
Funziona male anche il pancreas, ghiandola endocrina che regola il metabolismo degli zuccheri, che produce un eccesso d’insulina.
Qual è la causa della PCOS?
Ancora non ben definita; ma dai numerosi studi effettuati, ha un ruolo rilevante:
L’eccesso d’insulina – Ormone prodotto nel pancreas che permette alle cellule di utilizzare lo zucchero (glucosio). L’insulina in eccesso potrebbe anche influenzare le ovaie causando eccesso di androgeni e quindi incapacità di ovulare.
L’infiammazione: è stato dimostrato che le donne con PCOS hanno basso grado d’infiammazione che stimola le ovaie policistiche, provocando la produzione di androgeni.
La ereditarietà: con un parente diretto affetto da PCOS, si potrebbe.
Avere una maggiore probabilità di ammalarsi.
Come si fa ad accorgersi di essere affetti da PCOS?
La diagnosi della malattia è possibile mediante:
•Esame fisico. Durante l’esame fisico, il medico rileva informazioni, tra cui l’altezza, il peso e la pressione sanguigna.
•Esame pelvico. Nel corso di un esame pelvico, il medico visivamente e manualmente ispeziona gli organi riproduttivi per rilevare eventuali masse, crescite o altre anomalie.
•Gli esami del sangue. Misurare i livelli di alcuni ormoni per escludere possibili cause di anomalie mestruali o eccesso di androgeni che imitano la PCOS; valutazione su sangue del metabolismo degli zuccheri e dei grassi.
•Ultrasuoni. Un esame ecografico può mostrare l’aspetto delle ovaie e lo spessore del rivestimento dell’utero.
Esiste una cura?
Non esiste una medicina che cura definitivamente la PCOS.
Ovviamente Come primo passo, il medico può raccomandare la perdita di peso attraverso una dieta combinata con attività sportiva e quindi incidendo sullo stile di vita. Anche una modesta riduzione nel peso corporeo (per esempio perderne il 5%) porta ad un miglioramento del grado della malattia.
Ovviamente tenere bassi i livelli d’insulina rappresenta un’altra azione terapeutica efficace.
Si può agire sui sintomi aiutando l’ovulazione attraverso lieve stimolazione dell’ovaio oppure ridurre i segni di iperandrogenismo.
Una menzione particolare merita il mio-inositolo, un carboidrato
che anche se non ancora ben definite, ha numerose funzioni:
•Regolazione del metabolismo degli zuccheri,
•Azione antiinfiammatoria
•Modulazione della funzione del sistema nervoso,
•Riduzione dei livelli circolanti del colesterolo nel sangue,
•Regolazione di alcuni meccanismi della genica,
Ma scoperte recenti ne hanno decretato l’efficacia proprio nel trattamento della PCOS.
La diagnosi differenziale
Intendo definire un’importante diagnosi differenziale tra i vari aspetti morfologici dell’ovaio che presentano variabili manifestazioni cliniche e spesso causano confusione.
OVAIO POLICISTICO
La diagnosi ecografica di policistosi ovarica (ovaie aumentate di volume, con numero di piccoli follicoli superiore a 10 disposti a corona di rosario alla periferia con al centro dell’ovaio più denso).
OVAIO MICROCISTICO O MULTIFOLLICOLARE
L’ovaio microcistico o multifollicolare è caratterizzato da presenza ovarica, all’ecografia transvaginale, di follicoli di diverse dimensioni, da 3 a 10-12 mm senza la caratteristica disposizione del PCOS.
CISTI OVARICHE
Patologia di solito benigna su base disfunzionale di frequente riscontro per un’anomala secrezione di ormoni ipofisari. Si formano per mancata rottura di un follicolo e sovradistensione per accumulo di liquido al suo interno. Si associa di solito con un’alterazione del ciclo mestruale. Le dimensioni sono variabili a 3 a 10 cm. Oggigiorno si tende a non operare – in laparoscopia – se non le cisti che danno dolore e sono superiori a 6 cm.
Prestazioni prenotabili
- Amniocentesi base con FISH
- Check up menopausa
- Colposcopia
- Colposcopia con biopsia
- Diatermocoagulazione di condilomi
- Ecografia ostetrica primo trimestre
- Ecografia pelvica sovrapubica
- Inseminazione intrauterina
- Polipectomia canale cervicale
- Visita Consulenza sterilità
- Visita Ginecologica con ecografia
- Visita Ginecologica prima visita
- Visita Ostetrica prima visita
- Prenotate una delle prestazioni sopra elencate compilando l’apposito form sottostante. Sono a vostra disposizione.

Dott. Luigi Cetta Ginecologo
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